Piccole e grandi storie a Grosseto

In due giorni, il sei e il sette settembre, a Grosseto si è svolta la quarta edizione del convegno Le storie siamo noi. E quel “noi”, questa volta, grazie all’interessamento di Simone Giusti e Federico Batini (e molte altre persone che sarebbe lunghissimo elencare) ha incluso anche i Piccoli maestrilssn
Da quattro appuntamenti, uno ogni due anni, a Le storie siamo noi si sono messi in testa di raccontare di fare quella cosa che, con una parola chissà perché estremamente abusata nell’ultimo anno, viene chiamata: narrazione.

Ci si accorge allora di essere stati inviati insieme a professionisti che con le storie cercano di aiutare e ricostruire una identità individuale, a ricercatori che cercano di costruire storie per rinsaldare tessuti sociali sempre sul punto di smagliarsi, a docenti che tentano di modulare un racconto della cronaca più recente attraverso le immagini, ad altri docenti che tirano fuori dal cappello un vecchissimo racconto di Pio II (prima che diventasse Pio II, quando si chiamava ancora Andrea Silvio Piccolomini) intitolato Storia di due amanti per cercare di dimostrare che attraverso la storia d’amore tra Eurialo e Lucrezio poco per volta, nei decenni successivi, nella narrativa italiana la figura femminile poco per volta iniziava a farsi strada, cercando un proprio spazio di autonomia.

Ma un piccolo maestro che ci fa lì in mezzo? Noi finora siamo andati nelle scuole, continueremo a farlo. Continueremo a incontrare bambini, adolescenti, ragazzi. Continua a leggere

Una questione di ritmo

Con la riapertura delle scuole, riparte ufficialmente l’attività dei Piccoli Maestri. Molti docenti, da ogni parte d’Italia, ci stanno scrivendo per chiedere informazioni, per organizzare degli incontri. In tanti dicono di aver scoperto il nostro progetto grazie all’articolo di Elena Stancanelli, apparso il 13 agosto sul quotidiano Repubblica. E allora abbiamo deciso di pubblicarlo per intero qui, anche soltanto per provare a raccontare a chi ancora non ci conosce, cosa facciamo, come lo facciamo. Buona lettura e a presto.

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Mio figlio non sa leggere è il titolo di un libro di Ugo Pirro, noto come sceneggiatore di capolavori: uno per tutti, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Il figlio di Pirro, protagonista di questo bellissimo diario, non sa leggere perché dislessico. Non sapeva leggere, fin quando il padre, con ostinazione e la competenza data dal mestiere e rara in quell’epoca, non inventa un metodo per insegnarglielo. Siamo negli anni Settanta, e in Italia ancora non si sapeva quasi niente di questa strana malattia, che è quasi un dono, un talento, per come costringe chi ne soffre a interpretare le parole, e quindi il mondo, dandone una versione diversa, fascinosa. Il segreto per imparare a leggere, spiega Pirro, sta tutto nel ritmo. Mio figlio non sa leggere è stato un libro molto importante per me, per tanti motivi. Chi non sa leggere non sa neanche scrivere, ma non saper scrivere non è umiliante, non è un marchio di ignoranza come non saper leggere. Continua a leggere

Chi ben comincia…

iniziareSettembre, andiamo, è tempo di ricominciare.

Le vacanze sono davvero finite e il trauma da rientro ci ha colti impreparati… Non ci resta che ricominciare, perché no, da un buon libro e da una buona storia. Sembra uno slogan ma si adatta bene all’inclinazione alla lettura e al racconto che da sempre contraddistingue i Piccoli Maestri. Così, in attesa che le scuole riaprano, già tre appuntamenti importanti segnano nella settimana la ripresa delle attività, a cominciare da una delle manifestazioni culturali più interessanti e attese dell’anno, il Festivaletteratura di Mantova che ospiterà Elena Stancanelli e Paolo Cognetti, nell’incontro Una scuola di lettura per ragazzi, in programma domenica 8 alle ore 17.00 presso la Tenda Sordello. L’ingresso è libero.

Venerdì 6 i Piccoli Maestri si sdoppiano: Giuseppe Martella sarà a Grosseto, in occasione del Festival Le storie siamo noi – convegno biennale sull’orientamento narrativo – per spiegare cos’è e come nasce una storia, anche la nostra, e per poi raccontarne alcune, dall’Odissea a Esopo; Nadia Terranova parteciperà invece a Roma al dibattito Cultura e sviluppo in programma alle 18.30 a largo Santa Silvia, all’interno della Festa Democratica Portuense.

Si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera… Seguiteci e sosteneteci, perché è solo insieme a voi che possiamo completarla.

I Piccoli Maestri