I gettoni e i Piccoli Maestri

gettoniSiamo lieti di segnalare il podcast della sesta puntata della trasmissione radiofonica I gettoni (Radio Luiss). Ospite in studio,  a raccontare l’esperienza dei Piccoli Maestri in giro per le scuole, la scrittrice Rossella Milone (a partire dal minuto 34). Ringraziamo Natalia La Terza e tutto lo staff del programma per l’invito e l’entusiasmo mostrato nei confronti della nostra iniziativa.

I Gettoni sono una terza pagina culturale non scritta, ma letta a voce alta. Ogni venerdì dalle 14 alle 15 fino alla fine di maggio – come le scarpe da tennis. Fonte: @IGETTONI

Si prega di NON rimettere a posto i libri

bibliomoranteostiaRacconti dalla biblioteca Elsa Morante di Ostia. Protagonisti della storia: Nadia Terranova, Le streghe di Roald Dahl e, ovviamente, i ragazzi presenti nella biblioteca. Buona lettura.

Dalla biblioteca Elsa Morante di Ostia si vede il mare. Sbuca ceruleo e improvviso in fondo alle sale di lettura del pianterreno e del primo piano, fra le nuche degli studenti e gli schermi dei computer che popolano i tavoli più affollati, quelli vicino alla finestra.
Il mio incontro sulle Streghe di Roald Dahl si svolge invece al piano interrato, nel grande spazio per ragazzi: uno spazio colorato, arioso, ricco di un catalogo aggiornato e vario, dove alle pareti si leggono chiare indicazioni per semplificare la ricerca autonoma dei bambini, bollini di colori diversi con l’indicazione dei generi e delle fasce di età. E in più un divieto importantissimo: si prega di NON rimettere a posto i libri, ma di lasciarli sparpagliati sui tavoli dopo averli consultati! Il compito dei bambini è solo leggere e divertirsi; sistemare e risistemare è compito delle brave ed efficienti bibliotecarie. Quando ventisei alunni di quinta elementare, reduci da una visita guidata in biblioteca, mi siedono di fronte con gli occhi spalancati e due di loro dicono anche di aver già letto Le streghe, si parte. Continua a leggere

Appuntamenti e segnalazioni

tesoroMercoledì 24 aprile Rossella Milone incontra gli studenti della Scuola Montale di Roma per accompagnarli alla scoperta dell’isola del tesoro, tra le pagine del famoso romanzo di Robert Louis Stevenson. Cosa aggiungere? Quindici uomini sulla cassa del morto, yo-ho-ho! E una bottiglia di rum!

Segnaliamo inoltre due articoli, pubblicati nei giorni scorsi, che raccontano l’esperienza Piccoli Maestri. Il primo link rimanda al blog Sul romanzo: si tratta di un’intervista di Maria Grazia Bonavoglia a Tiziana Albanese e Nadia Terranova.  Il secondo è un report dell’incontro tra Gaja Cenciarelli e gli studenti dell’ITIS Fermi sul romanzo Il maestro e Margherita di Michail Bulgakov. L’articolo è stato scritto dalla giornalista Michela Giachetta. Ringraziamo Michela e Maria Grazia per l’entusiasmo mostrato nei confronti del nostro progetto.

Piccoli Maestri tornano a Benevento

streghepagliaPiccoli Maestri di nuovo al lavoro nella provincia di Benevento. Dopo il primo “tour” nel mese di marzo, è pronto un nuovo ciclo di appuntamenti nelle scuole del Sannio.
Ringraziamo Isabella Pedicini, Melania Petriello ed Elisabetta Landi, le scrittrici che incontreranno gli studenti, e Annalisa De Mercurio per il prezioso lavoro di coordinamento. E ringraziamo soprattutto i rappresentanti delle scuole che hanno deciso di rinnovare l’invito. Non ci rimane a questo punto che comunicare le date e augurarvi, come sempre, buone letture.

Melania Petriello e Le città invisibili di Italo Calvino
20 aprile, Liceo Scientifico Statale di Foglianise

Isabella Pedicini e I fiori blu di Raymond Queneau
27 aprile, Liceo Scientifico Statale di Foglianise

Melania Petriello e Le città invisibili di Italo Calvino
4 maggio, Ipsar Le streghe di Benevento

Isabella Pedicini e I fiori blu di Raymond Queneau
6 maggio, Liceo Artistico Statale di Benevento

Prossimi appuntamenti

Il 17 e il 18 aprile saranno giorni pieni di impegni per i Piccoli Maestri. Mercoledì 17, Tommaso Pincio incontrerà gli studenti del Bibliopoint Liceo Russell di Roma per leggere in loro compagnia Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson. Sempre mercoledì 17, Maurizio Cotrona sarà ospite della Scuola Media Di Consiglio di Roma e accompagnerà i ragazzi alla scoperta del romanzo L’isola di Arturo di Elsa Morante. Chiude il cerchio delle letture, giovedì 18 aprile, Gaja Cenciarelli che si cimenterà con Il maestro e Margherita all’ITIS Fermi di Roma.

AppuntAprileSiamo poi lieti di annunciare che l’Università degli Studi di Tor Vergata ha invitato i Piccoli Maestri a partecipare ad un seminario rivolto agli studenti del corso di laurea magistrale in Scienze dell’informazione, della comunicazione e dell’editoria. Il seminario, a cura di Francesca Vannucchi, ha come titolo Quali politiche pubbliche a sostegno del libro e della lettura? Riflessioni e proposte per il futuro… che è oggi e si inserisce in un ciclo di incontri organizzati dall’università per mettere a confronto i ragazzi con varie esperienze editoriali e  di promozione della lettura. Per l’occasione Elena Stancanelli e Federico Cerminara parteciperanno ad una tavola rotonda in compagnia di Chiara Di Domenico, Presidente del Circolo dei Lettori Arci FortebraccioMal di libriValentina Rizzi, Vincitrice del Bando Creatività 2011 Provincia di Roma con il progetto Librioteca artistica ambulante. Il seminario è previsto per mercoledì 17 aprile, ore 15, aula Sabatino Moscati.

Alla rivoluzione con Huckleberry Finn!

Lo scorso 3 aprile Federica Tuzi ha parlato ai ragazzi del Bibliopoint Vallauri di Roma delle Avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain, sfidando i malauguri che lo stesso autore lanciò contro chiunque avesse voluto ragionare sulla sua opera più famosa. Sarà riuscita a vincere la malasorte? Leggiamo un po’ come è andata…

Terza liceo, Huckleberry Finn. Confesso che avevo un po’ di strizza. La maledizione di huck tuziMark Twain incombeva su di me, attuale più che mai: “Chiunque tenti di trovare uno scopo sarà perseguito, chiunque tenti di scovarvi una trama verrà fucilato”.  Allora ho avuto un’idea: mi sono fatta prestare dalla mia coinquilina un cornetto d’argento con il pennacchio rosso e l’ho tirato fuori appena arrivata al Bibliopoint Vallauri. Ma come essere certi che quell’amuleto partenopeo funzionasse anche contro le maledizioni americane? Continua a leggere

C’era una volta un gatto

Giovedì 21 marzo Vanessa Roghi ha letto La sirena di Palermo e altri racconti di Gianni Rodari in compagnia di una quarta e di una quinta elementare del Plesso Montessori dell’Istituto Comprensivo Tivoli-Pacifici. La magia che si è sprigionata durante le due ore trascorse con questi ragazzi, la stessa magia che incontriamo sempre più spesso  nelle scuole in cui siamo invitati a parlare dei libri che amiamo, la trovate raccontata (e disegnata) nel report che segue.

castlereadEntrare in una classe delle scuole elementari con l’obiettivo di avvicinare le bambine e i bambini alla meraviglia delle storie, al piacere di inventarle, alla scoperta della possibilità che abbiamo tutti di raccontarle e poi di trasformarle in un testo che può rivelarsi non necessariamente un libro, un racconto, ma un disegno, una recita da mettere in scena in classe con l’aiuto della maestra. Un film, da girare con il cellulare.
Non era la prima volta che lo facevo quando, qualche giorno fa, sono stata invitata insieme a Chiara e Carola a Villa Adriana dalla professoressa Virginia, dirigente dell’Istituto V. Pacifici. Ma era la prima volta che lo facevo da Piccola Maestra. Quindi tutto mi sembrava nuovo, e nuovo il senso di responsabilità che mi animava, che nasce dalla consapevolezza di un lavoro fatto in gruppo, e non più da sola.
Un senso di responsabilità politico, anzi militante.

Una quarta e una quinta elementare: ci siamo seduti per terra in due cerchi concentrici e mi sono presentata: ho chiesto loro se sapevano cosa fosse una sceneggiatura.
Poche mani alzate: è un film, mi hanno detto. Un film, un cartone animato, un fumetto, un telefilm, qualcuno li ha scritti, a volte pensati, addirittura, ecco quella scrittura lì si chiama sceneggiatura ed è forse quella con la quale venite più spesso in contatto, ma non lo sapete, non ve ne rendete conto, perché le parole scritte vengono parlate, ma voi dovete immaginarle, immaginare le persone che le hanno imparate a memoria, o disegnate.
Immaginate.  Continua a leggere

Libri e cultura, L’Aquila che non muore

radioartMartedì 9 aprile alle 17 è andato in onda su RadioArticolo1 lo speciale Ellecult dal titolo Libri e cultura, L’Aquila che non muore. Ospiti della puntata Elena Stancanelli ed Enrico Macioci, intervistati dal conduttore Emiliano Sbaraglia. Insieme hanno discusso dell’importante ruolo dei libri nel difficile percorso di rinascita del capoluogo abruzzese. Parte della puntata è stata dedicata inoltre alla descrizione dei recenti sviluppi del progetto Piccoli Maestri, tornati da poco a L’Aquila con Giuseppe Martella e lo stesso Enrico Macioci. Cliccando qui, è possibile ascoltare o scaricare il podcast della trasmissione.

La parola ai ragazzi…

Lo scorso 14 marzo la IV A del Liceo Scientifico di Foglianise (BN) ha partecipato a un incontro con Anna Lisa De Mercurio ed Elisabetta Landi. Insieme hanno parlato del romanzo di Hisham Matar Nessuno al mondo. Stavolta, a dirci come è andata, sono proprio i ragazzi. Le foto sono di Rino Bianchi.

ELISABETTA LANDIGrazie alla lettura partecipata del libro, fatta individualmente e in classe, siamo stati catapultati in un mondo completamente diverso dal nostro, a noi quasi sconosciuto per tempo e per spazio: il mondo libico degli anni ’70. L’autore racconta dal punto di vista di un bambino gli anni immediatamente successivi alla presa del potere da parte del Colonnello, l’oppressione della dittatura, la paura di essere accusati di tradimento, il sospetto tra vicini, la chiusura delle frontiere, il terrore esercitato dal Comitato rivoluzionario. Ripercorrere la storia della Libia, segnata dalla dittatura di Gheddafi, conoscerne certe tradizioni, la vita quotidiana di personaggi che da subito ci hanno incuriosito, ci ha spronato a saperne di più. Dunque, anche dopo l’incontro, abbiamo continuato a documentarci, usufruendo del materiale lasciatoci da Elisabetta e Anna Lisa. Continua a leggere

A cosa serve una poesia

In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, giovedì 21 marzo, Giuseppe Martella ed Enrico Macioci hanno partecipato come Piccoli Maestri all’evento lapoesiamanifesta!, organizzato a L’Aquila dall’Associazione Culturale Itinerari Armonici, che ringraziamo nuovamente per l’invito. Durante la manifestazione, Giuseppe ed Enrico hanno incontrato un gruppo di studenti del Liceo Scientifico Domenico Cotugno, a cui hanno proposto i versi di Edoardo Sanguineti ed Arthur Rimbaud. A distanza di qualche giorno, Giuseppe ci racconta come è andata.

Saranno un centinaio. Siedono sui banchi di una sala che si alza su scaloni, come un anfiteatro messo dentro una scatola di cemento; una scatola dentro una struttura antisismica. A separarci c’è un microfono (che amplifica e allontana la voce), e per diminuire la distanza ci sono alcuni libri. Libri non facili. Enrico ha portato con sé una copia delle Poesie di Rimbaud. Legge e commenta dei testi che Rimbaud ha scritto quando aveva la stessa età di questa ragazzi. Non più di diciassette, diciotto anni.

poesiaqueesÈ il primo incontro in cui parlo di poesia davanti a delle persone. È la prima volta che dei ragazzi ascoltano poesie (nel mio caso, poesie scritte da Edoardo Sanguineti) lette forse in modo diverso da quanto gli sia capitato finora a lezione. E la distanza si percepisce. Anche perché Sanguineti non usava rime, non andava a capo dopo undici sillabe. Quando pubblicò le prime cose, sembrò piuttosto che scrivesse versi per dissacrare l’idea che fino ad allora si aveva della poesia.

Leggo una cosa di Montale, La casa dei doganieri, e cerco di avvicinare questi ragazzi. Dopo la lettura, e dopo avere letto altre cose di Sanguineti, chiedo a cosa serva, in fondo, scrivere poesie. E leggerle.  Non rispondono; non sanno rispondere sembra. Allora chiedo se hanno un accendino, e gli chiedo poi a cosa serva. Rispondono: per accendere una sigaretta. Chiedo ancora a cosa serva una poesia, perché a qualcosa servirà pure. Provo ad aiutarli dicendo che per Montale la poesia ha come pregio l’innocenza: è innocente, innocua, non fa danno. Continua a leggere