La parola ai ragazzi…

Lo scorso 14 marzo la IV A del Liceo Scientifico di Foglianise (BN) ha partecipato a un incontro con Anna Lisa De Mercurio ed Elisabetta Landi. Insieme hanno parlato del romanzo di Hisham Matar Nessuno al mondo. Stavolta, a dirci come è andata, sono proprio i ragazzi. Le foto sono di Rino Bianchi.

ELISABETTA LANDIGrazie alla lettura partecipata del libro, fatta individualmente e in classe, siamo stati catapultati in un mondo completamente diverso dal nostro, a noi quasi sconosciuto per tempo e per spazio: il mondo libico degli anni ’70. L’autore racconta dal punto di vista di un bambino gli anni immediatamente successivi alla presa del potere da parte del Colonnello, l’oppressione della dittatura, la paura di essere accusati di tradimento, il sospetto tra vicini, la chiusura delle frontiere, il terrore esercitato dal Comitato rivoluzionario. Ripercorrere la storia della Libia, segnata dalla dittatura di Gheddafi, conoscerne certe tradizioni, la vita quotidiana di personaggi che da subito ci hanno incuriosito, ci ha spronato a saperne di più. Dunque, anche dopo l’incontro, abbiamo continuato a documentarci, usufruendo del materiale lasciatoci da Elisabetta e Anna Lisa.

ELISABETTA LANDICi aspettavamo i soliti “esperti” un po’ noiosi, e invece ci siamo trovati in classe due ragazze che sono da subito entrate in sintonia con noi: Elisabetta, nel raccontarci il libro di Matar, non ci ha affatto annoiato e ci ha portato tanto materiale interessante. Del resto, il libro l’abbiamo letto volentieri e rileggere i passi salienti insieme ci ha fatto ripercorrere tutta la storia con interesse vivo. Abbiamo guardato il mondo libico attraverso gli occhi di un padre, occupato a combattere il regime per garantire alla famiglia un futuro migliore; l’abbiamo ripercorso dalla prospettiva del figlio, del bambino che troppo spesso si trova a fare da padre ad una madre come la sua: una donna che era troppo “avanti” per cultura e le tradizioni del suo Paese e che per sfuggire ad una vita che le è stata imposta cerca l’oblio in una “misteriosa” medicina.

Durante l’incontro, la lettura e il commento di passi significativi del romanzo sono stati intervallati dalla visione di interessanti video di approfondimento sulla Libia e sulla dittatura della Guida, cessata con la sua cattura e uccisione appena un anno fa, dopo più di 40 anni di potere. Le immagini della morte del Colonnello erano vive nella memoria di tutti noi, ma la lettura del libro e l’incontro ci hanno dato modo di mettere a posto i tasselli mancanti sulla storia del popolo libico. Siamo rimasti affascinati dal progetto e speriamo ci sia ancora data la possibilità di conoscere nuovi libri in questo nuovo modo: diretto e leggero, interessante e formativo. Grazie “Piccoli maestri”!

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