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Febbraio con i Piccoli Maestri

girlreadsPiù di quaranta incontri organizzati soltanto a partire da ottobre. Da Kafka a Salinger, da Hesse a Beckett, anche febbraio si rivela un mese ricco di appuntamenti per i Piccoli Maestri. Ringraziamo di cuore i docenti e i responsabili delle biblioteche per la fiducia e l’attenzione che mostrano nei confronti del nostro lavoro. Noi ce la metteremo tutta per cercare di soddisfare il maggior numero di richieste e inviti da parte delle scuole. Nel frattempo non possiamo che augurarvi buone letture.

11.2.2014, Bibliopoint Liceo Amaldi di Roma
Maria Grazia Calandrone e Il giovane Holden di J. D. Salinger

13.2.2014, Scuola Montessori Viale Adriatico di Roma
Chiara Mezzalama e Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry

14.2.2014, Liceo Artistico Argan di Roma
Roberto Carvelli e Siddharta di Herman Hesse

17.2.2014, ITIS B. Pascal di Roma
Federico Platania e Il castello di Franz Kafka

18.2.2014, Bibliopoint Liceo Russell di Roma
Federico Platania e Aspettando Godot di Samuel Becket

Enjoy Kafka!

DSCN1195 (1)Giovedì 22 marzo Federico Platania ha incontrato gli alunni del Liceo Classico B. Russell di Roma. Federico ha parlato con loro de Il castello di Franz Kafka, e si sa, i racconti kafkiani riservano sempre molte sorprese...

Max Brod pensava che Kafka fosse un santo e sicuramente un miracolo lo ha fatto visto che il suo Castello è riuscito a tenere svegli e partecipi i ragazzi del Liceo Russell che avevano già alle spalle sei o sette ore di lezione. A nulla sono valsi i miei tentativi di annoiarli con la storia del testamento tradito, della lettera K., degli idilliaci villaggi biedermeier invasi dalla truppe burocratico-kafkiane. Niente, le ragazze e i ragazzi hanno reagito con domande pertinenti e interventi opportuni.

Quando ho iniziato a leggere i brani mi sono detto: almeno così li farò cadere addormentati! Macché, seguivano, si emozionavano, addirittura si divertivano! Intollerabile! Quando ho detto: ok, questa era l’ultima lettura, mi sono augurato di sentire finalmente un sospiro di sollievo. Invece dalla platea è arrivato un: “Nooooo, un’altra! Un’altra!”
L’ultimo affronto è stato quando ho sentito un ragazzo che uscendo dall’aula ha chiesto alla professoressa: “C’è Il castello nella biblioteca scolastica, vero?”. Anni e anni di “Kafka-che-palle” spazzati via da un gruppo di studenti in meno di due ore.
Che storia, gente.